Alimentazione e tumori
- monica antoniucci
- 1 feb 2018
- Tempo di lettura: 2 min
Quello che segue sono indicazioni sull'alimentazione che devono seguire pazienti affetti da qualsiasi forma tumorale. Ad oggi queste sono le certezza in campo alimentare, il resto sono dati statistici o studi sperimentali.
– mangiare carne biologica una volta a settimana
– mangiare pesce almeno 3 volte a settimana, pesce fresco a scelta tra: sgombro, sardine, merluzzo, acciughe e salmone (da preferire pesci piccoli, quindi meno salmone più sardine)
– consumare legumi almeno 2 volte a settimana

– consumare frutta di stagione a fine pasto non da sola come spuntino
– consumare 30 gr di frutta secca tipo noci e mandorle al giorno
– abbandonare farina bianca, consumare pane integrale, pasta integrale, riso integrale, quinoa, grano saraceno, farro e patate
– consumare verdura sia a pranzo che a cena, variare la tipologia
– niente alcol
– niente latte, neanche bevande vegetali soprattutto NIENTE SOIA! solo latte di cocco o di mandorla (ma devono avere pochissimi zuccheri)
– consumare uova, anche frittata
– niente formaggi
– niente dolci, solo cioccolata fondente, ciambelloni o crostate fatte in casa, solo per quando si ha voglia di dolce (una porzione a settimana)
– non saltare la colazione e fare pasti alla stessa ora
– consumare solo olio extra vergine di oliva comprato dal contadino, nulla di industriale a seconda delle abitudini è possibile mangiare primo e secondo a pranzo, a cena un secondo con una fetta di pane o una patata lessa
– utilizzare spezie quali zenzero, aglio e curcuma per condire
– da prendere in considerazione l'assunzione di artemisia annua (ne deve parlare con qualcuno che la può seguire)
Per avere un piano alimentare elaborato sulla persona e sullo stadio tumorale, la persona deve farsi valutare personalmente da un medico, biologo nutrizionista o dietista. Altre professioni non sono in grado di gestire un'alimentazione adeguata
Una perdita di peso del 5% in persone fuori forma è di grande aiuto per contrastare lo sviluppo tumorale. Soprattutto si deve tenere sotto controllo il giro vita, più del peso! Se questi supera i 90cm (altezza ombelico) deve perdere peso, poiché la pancia gonfia è indice di uno stato infiammatorio che non fa altro che alimentare qualsiasi tipo di tipologia in corso.
Integrare con capsule di omega3 può essere di aiuto, ma devono essere prese di accordo con un piano alimentare. Di base però se durante la giornata consuma la frutta secca, l'olio di oliva è naturale ed il pesce è fresco, dovrebbe raggiungere la dose ottimale di omega3 consigliata.
Non si deve privare di nulla, ma fare scelte consapevoli. Abbandonare cibi confezionati, surgelati, precotti. Comprare tutto fresco e di stagione! L'alimentazione deve essere varia ma naturale, nulla di raffinato o industriale. Da non sottovalutare l'importanza della carne e delle uova. Hanno la biotina che è una vitamina fondamentale per la salute! Un corpo in salute combatte meglio qualsiasi stato patologico. Comprare sempre carne e uova biologiche, i bovini o polli devono essere allevati all'aria aperta, al pascolo.
RACCOMANDO IL CONSULTO DI UN MEDICO O BIOLOGO NUTRIZIONISTA O DIETISTA. NON PRENDERE INIZIATIVE DA SOLI!!!

dott.ssa Monica Antoniucci biologa nutrizionista
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