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HO FAME!

  • Immagine del redattore: monica antoniucci
    monica antoniucci
  • 11 gen 2018
  • Tempo di lettura: 2 min

Quante volte ci capita di dire questa frase? Ancor di più se stiamo a dieta, e cosa facciamo? Resistiamo e dopo un pò sale una voglia irrefrenabile di biscotti, dolci, un bel piatto di pasta e qualsiasi altra cosa che ci siamo vietati di mangiare con l'obiettivo di perdere peso. Ed ecco che cediamo e ci abbuffiamo, anche se solo per una volta.

E quali sono stati i risultati dopo un pò di tempo? scarsetti... Cosa sbagliamo allora?

Sbagliamo sull'ignorare il senso di fame, mangiamo cose salutari ma molto leggere per pranzo, tipo insalatone di mais, lattuga e tonno, yogurt enormi e nel giro di 2 ore ritorna la fame. Ok, resistiamo aspettando che arrivi l'ora dello spuntino o per chi non lo fa della cena, dicendoci che ce la possiamo fare se teniamo duro.

NIENTE DI PIU' SBAGLIATO

Anche per i più tenaci, che hanno una bella forza di volontà e di autocontrollo, questa situazione poco dopo diventa insostenibile. Si comincia ad avere voglia di cibi grassi, ipercalorici e di tutto ciò che ostacola la dieta e cediamo. Mangiamo interi pacchi di biscotti, porzioni di lasagne per 3 persone, stecche di cioccolate, ecc...

Ma perchè succede?

Tagliare pane, pasta e cereali, ridurre le porzioni dei pasti ai minimi possibile, pranzare con lo yogurt e un pò di cereali e frutta, con l'idea che solo così possiamo dimagrire, ci fa andare in RESTRIZIONE CALORICA, ovvero mangiamo meno di quello di cui abbiamo bisogno e il corpo va in modalità "risparmio quanto più è possibile perchè ho poco a disposizione e io voglio mantenermi integro". Non bruciamo più quello che mangiamo e la massa magra se ne và. Non tutta però! Infatti si può anche abituare a non ricevere più energia come prima, ma tempo pochi giorni che vuole mangiare, ne ha bisogno! In più si genera uno squilibrio dei livelli di insulina e glucagone e il corpo tendendo sempre verso l'equilibrio e quindi alla stabilizzazione ormonale, cercherà di combattere questo stress andando in senso opposto. Sommando poi il gusto personale e la parte psicologica, quella che ci dà la soddisfazione di aver fatto un buon pasto, anche visivamente (quanto sono tristi le insalate a volte??) SCOPPIAMO.

Sicuramente perdiamo peso nei primi tempi, ma dopo? Dopo ricercando cibi ipercalorici andiamo a compensare la perdita di kg acquistandone altri e nel peggior modo possibile, con zuccheri semplici e grassi saturi che vanno dritti dritti in riserva=grasso adiposo, perchè troppi tutti insieme e perchè la massa magra che poteva aiutare a bruciarla l'abbiamo ridotta.

Come fare?

Proviamo ad ascoltare il senso di fame e a capire che se ho fame è perche ho bisogno di mangiare meglio, con cibi diversi, porzioni diverse. La fame non è un nemico da combattere o resitere, ma da capire e interpretare, è quella che ci guida verso una giusta, sana e soddisfacente alimentazione. Sia per chi vuole perdere perso che per chi vuole mantenerlo.

Ignorare un sintomo accentua qualsiasi problema, sindrome e/o malattia, in qualsiasi ambito, anche nella vita!

 
 
 

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Biologo nutrizionista

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