Proteine...animali o vegetali?
- dott.ssa Monica Antoniucci
- 9 dic 2016
- Tempo di lettura: 3 min

Partiamo dalla base. Le proteine sono molecole composte da aminoacidi, entrano in gioco nel metabolismo con gli zuccheri e i grassi, perciò hanno un ruolo nella nostra alimentazione.
Quale? Primariamente strutturale, sono i "mattoni" per costruire tutti i tessuti che sono continuamente soggetti a demolizione e sintesi (40% delle proteine totali si trovano nel muscolo). Poi hanno una funzione regolatrice, in qualità di precursori di ormoni e neurotrasmettitori, ed infine energetica nel momento in cui viene a mancare il glucosio.
Ciò di cui ci abbiamo bisogno e che assimiliamo sono quindi gli aminoacidi che vengono prodotti nel momento in cui cominciamo a digerire un pasto proteico. Particolare attenzione va posta verso i 9 aminoacidici essenziali, che tra i 20 che esistono in natura, non siamo in grado di sintetizzare e la cui mancanza può causare problemi. Vanno quindi introdotti con la dieta.
Le proteine animali hanno un valore biologico più alto rispetto alle vegetali, ovvero ogni proteina animale ha tutti gli aminoacidi essenziali, invece quella vegetale è sempre carente di uno o più di essi. Quindi la differenza tra proteine contenute nella carne e nelle verdure sta nella composizione aminoacidica, per cui le prime possono definirsi complete e le seconde no.
E i vegetariani allora come fanno? Basta integrare la mancanza di determinati aminoacidi essenziali abbinando i cereali ai legumi. Così facendo si è sicuri di introdurre tutto ciò di cui si ha bisogno.
Ovviamo a questo problema, senza pensarci troppo e mangiamo solo proteine animali allora!
NO!
Sebbene le proteine vegetali non forniscano tutti gli aminoacidi essenziali, esse quando vengono digerite conducono alla formazione di acidi "volatili" o deboli (lattico, ossalico, piruvico) che vengono eliminati continuativamente attraverso i polmoni sotto forma di acido carbonico.
Le proteine animali invece conducono, nel loro processo catabolico, alla formazione di residui acidi "fissi" o forti (urico, fosforico, solforico) che possono essere eliminati solo attraverso il rene, con conseguente formazione di urine più o meno acide in rapporto alla quantità di proteine animali assunte durante la giornata. Inoltre l'eliminazione di urina non è continua come l'aria attraverso i polmoni, per cui le scorie acide "fisse" si accumulano nel mesenchima (tessuto interstiziale intercellulare) provocando uno stato di acidosi metabolica cronica che è la premessa dell'infiammazione cronica e quindi di tutti i processi patologici (infezioni, malattia metabolica, tumori, diabete, ecc.).
Quanto ne vanno introdotte di proteine? più animali o più vegetali? Sebbene le animali siano complete, gli alimenti di origine animale non hanno antiossidanti, vitamine e sali minerali così come le verdure, senza contare la presenza di tossine e scorie dovute alle conidizioni di allevamento e al metabolismo dell'animale stesso! Inoltre, determinati studi hanno rivelato che chi introduce più proteine vegetali col passare del tempo ingrassa meno di chi si alimenta di proteine animali.
Ma attenzione! Ciò non significa che le animali fanno necessariamente ingrassare, bensì che chi da più importanza alle proteine vegetali segue una buona alimentazione a tutto tondo e introduce con la dieta molti più micronutrienti di chi invece si ferma a carne e latticini.
Perciò: verdure tutti i giorni, carne pesce e formaggi 2 volte a settimana (ciascuno) e legumi da alternare nei giorni in cui non si introducono cibi di origine animale.
NON C'E' BISOGNO DI DIVENTARE VEGETARIANI PER STARE IN SALUTE! SI DEVE INVECE PORRE ATTENZIONE A CIO' CHE MANGIAMO, MIGLIORARNE LA QUALITA' EVITANDO DI MANGIARE SEMPRE LE STESSE COSE E LIMITANDONE LE QUANTITA'.
Monica
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